Voglio raccontarvi una storia di “corsa” che molti di voi conoscono già.
Andrea e la sua storia di “corsa”, ma non intesa come gara o competizione , ma intesa come moto sussultorio di spingere in avanti il nostro corpo che permette di arrivare più velocemente alla meta che ci siamo prefissati.
Io non sò se il nostro protagonista corre per arrivare in qualche posto, posso solo dirvi che lui ….. corre! Appena può corre! La mattina scende in strada e….. corre, esce con il suo papà e ….. corre e lo fa come fosse in una gara tutta sua, contro avversari tutti suoi, insomma con i suoi lunghi capelli al vento lui và!
” Sono un uomo imprigionato nei pensieri di libertà, Andrea vuole guarire”
queste parole scritte da Andrea….. già, scritte, perche lui parla poco ma quello che ha da dire lo digita sul computer; queste parole scritte da uno che appena può corre, in me hanno fatto lo stesso effetto di un pugno nello stomaco, mi hanno fatto pensare che magari nella sua corsa stia cercando la libertà, quella libertà che magari è la guarigione dal suo stato di essere. Leggendo il “suo” libro ” Se ti abbraccio non aver paura” che Fulvio Ervas ha scritto su racconti e scritti del papà di Andrea, vi renderete conto del suo mondo sempre perfetto, sempre tutto a posto, sempre tutto a colori.
Andrea è un ragazzo autistico e, suo malgrado, è balzato agli onori delle cronache per un servizio di Amedeo Golia delle Iene (chi non lo avesse visto clicchi qui), Andrea questo bel ragazzone di 18 anni è entrato nelle case di tutti noi dalla televisione, in punta di piedi, per poi uscire correndo dalla porta, lasciando dietro di sè e dentro di noi una valanga di pensieri e domande.
Ho comprato il libro e l’ho letto praticamente tutto d’un fiato; narra di un viaggio che Andrea ha fatto con il suo papà, un viaggio avventuroso, forse anche un po’ “pericoloso”, un viaggio in moto negli Stati Uniti d’America, il classico Coast to Coast che tutti vorremmo fare, dalla Florida alla California per poi cambiare mezzo di locomozione e inoltrarsi in Sud America attraverso Messico,Guatemala,Belize,ancora Messico, poi Costa Rica, Panama e infine Brasile, migliaia e migliaia di kilometri che hanno portato a conoscere Jorge ragazzo autistico che vive nella foresta del Costa Rica.
Il ricavato di questo libro servirà al papà di Andrea per costruire una casa a Jorge perche’
lui, insieme a chi lo accudisce, vive in una baracca ai margini di una foresta, dove su un pagliericcio passa le sue giornate sperando che non piova altrimenti si bagnerà.
Il viaggio è stato lungo e faticoso ed è servito a… no questa è un’altra storia, comprate il libro “ Se ti abbraccio non aver paura” e vedrete da un’altra visuale la vostra vita!
Corri Andrea corri!
Mario Lamberti.
per maggiori informazioni www.andreaantonello.it